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J.' I80L;\  DI  ~IARl:TTIMO  l:  Li\  :"CA  \"F.I~ETAZIO:n;   75.}


              in  MALEEV  (La  n~getation cles  còtefl  dc  la  Mer  Noit·  [Province
              Enxiu<•  dc la  région  Mcditcrra nécnne),  son  or igine  et  ses  rclation~J.
              Geobotanica,.  Acta  Iustituti  Botanici  1\..cadcmiae  Scicntiarum
              ORS ·,  Series  III  193  ,  Fase.  IV :  135-251.  1940.  L:woro  :critto
              in  rus  o).
                 Da7>hne oleacfolia  ò  qttindi  una  specie  del  mecliten a nco  orien-
              1 ate,  che  trova  in  Italia  lo  sue   ~;tazioni  più  occidentali
              (Fig.  J3l).  Not.cvolc  la  circostama  eh<'  <'s:-;n,  manc~t  nlln  Sicili<l.
              l<'ra  i  cn.mttcri  n.uatomici  di  questo specie  è  da  mettor<'  in  riliHo
              quello  della  mancanza,  di  delimitazione  delle  c·erchie  di  accresci-
              mento,  i  cni  limi ti  sono  gencra.lmen tc  r iconoscibili  n,nchc  nelle
              più  t.it'liCit<'  se>mpt·Pvardi  medi tetT~Lnee .  I  vasi,  tli  port:tta  modcstu
              (i  maggiori  ra .  !J.  42),  :ono  aggn'gMi  a  tipo  dendritico  in  gruppi
              nnstl'iformi  oricnt~tli  in  srnso  rn.dialc.  8:1-1i  Hono  affiancati  da  pa-
              reochim:L  non  molt o  a-bbondante c•  da t•s:o  si  pat'tono sottili  han<l<•
              di  )Jn.rcnch.ima,  t a.ngcnzia le  (']w  n.ttravers::tno  il  corpo  lt'gnoso  n<•i
              !l'aHi  occupa1 i  ò:L fibt'<'.  Nell'inRi<•mc  qu(•~;to <'Orpo  lt•guo~;o ricordn
              :tt;Sai  da  vicino  quello  di  altre  sempreverdi  mcditcrmncc  (per <'s.
              RhammtN  A.laternus),  con  In  differenza p<'l'Ò  elle  non  vi  . i  ri ·con-
              trano  tracci<•  di  l lll  qua lsiasi  ritmo  di  Mtività  cambittll',  come  li( '
              si  tmttfl,Hf<C  di. u n:L sp<'cic  di  climu, ca.ldo  cd  umido.
                 Daphne  olcifoUa  h::t  foglie  n.  lembo  p iuttosto  esteso  cd  a, bonli
              più  o  meno  re,·otuti;  più  1·arnmcntc  le  foglie  si  JH'Cseutnno  dt•l
              tutto pitHH'. Il nw~ofi llo è difft•reuziato  in  una palizzata  b<.'no  cvi-
              <h•nLc  vcr~;o  la  pngiLm  superiore,  d •e  p r<'ttde  contat.t i  spccia.li  con
              l'cpidt'rmide, cd  iu  nn  tc~:~s11 to Hpnguoso  clw  ~i  fa  sempro p it't  1:1s:-;o
              proceòeudo  n••·so  l't•pidcrmidt'  inferiore,  dove  sono  gli  HLomi.  La
              caratlt•J·ist ica  pitt  noLevolc  della  foglia  ri ·iede  nd l 'cpidcrmid~.
              Quella  superiorc,  pt·iva  di  stomi,  è  formata  da.  uno  strMo  di  CPI-
              lulo  che  si  prc~t> n i':Lno disposto a  pa.11Ùllento  ven;o  1't•sLcl'l1o,  sotto
              uno  sLrato  piu ttosto  sottil<'  di  cutina,  clH'  le  ricopre  mliform<'-
              ment<~  in. innandm;i  un  }JOCO  a n che  f1·a  Ct'llula  e  c<.'llnla,  mentn·
              ' '<'l'SO  l'interno  sono  Lutte  pill  o  meno  prolungate n  formn  di  pa-
              villa ; in  talunc <'cllnle  pitt  che  di  una  papilla si  Lratt:t di  un pro-
              lnnga.mcnto  qua.si  pilliorme  (Pig.  132).  I u  questa porzione  papil-
              losa le  cclltùe  epidermiche perdono  il c~mitcristico contatto l'una
              con  l'altra,  creando  dei  grandi  ed  irregolari  meati  nei  quali  si
              insinuano  le  cellule  del  te . . ulo  a  palizzata,  che  si  accollano  di-
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